#PillolediCultura: In seguito alle disposizioni degli ultimi DPCM le attività in presenza sono sospese ed i Musei gestiti dell’Associazione GMP GAIA sono chiusi al pubblico. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha quindi deciso di realizzare una serie di appuntamenti online per far conoscere le proprie attività e divulgare le ultime scoperte e studi nel settore cultura del territorio umbro-marchigiano. La rassegna avrà come titolo #PilloleDiCultura.
Tutti gli eventi rientrano nel programma del Progetto dei Musei in Rete dell’Alto Orvietano denominato “Musei in rete per il territorio”, un progetto “realizzato con il contributo della Regione Umbria”, nato dal basso, nel piccolo di cinque Comuni dell’Orvietano (Castel Viscardo, Allerona, Parrano, Monteleone d’Orvieto, San Venanzo), con le Associazioni, Cooperative sociali e altre Imprese, gestori dei piccoli musei (Ass. GAIA, O.A.S.I. Coop. Soc. di Comunità, Speleotecnica Srl, Il Pozzo della Cava) e l’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano che darà il supporto tecnico- scientifico.
Gli appuntamenti dell’Associazione GMP GAIA tratteranno focus e approfondimenti sull’area del Monte Peglia. Monte Peglia infatti oltre che per le presenze di fauna e flora, si caratterizza anche per la presenza di giacimenti di fossili e per tre vulcani, oramai spenti, nei pressi del paese di San Venanzo. L’ attività di questi ultimi ha originato rocce rarissime presenti altrimenti solo in Cina, Uganda e Brasile.
Calendario Appuntamenti
Venerdì 27 Novembre Terzo appuntamento della rubrica #PillolediCultura con il Dott. Pietro Atzori. Serata dedicata interamente al Monte Peglia. Faremo un viaggio nel tempo di circa 1 milione di anni per vedere chi viveva prima di noi su questa montagna.
Sul Monte Peglia ci sono molte piccole cavità carsiche naturali ed una di queste ha dato un’interessante documentazione fossile: la cavità si apre su di un lato di una cava di calcare abbandonata situata lungo la strada tra Orvieto e Marsciano, nel comune di San Venanzo a circa 200 metri dalla cima del Monte Peglia. La cavità ha una forma ad imbuto: la grotta ha un diametro superiore di 3 – 4 metri ed è profonda circa 3 metri, di cui gli ultimi 2 riempiti da argilliti rosso scuro. Che materiale è stato rinvenuto? Lo scopriremo insieme venerdì 27 novembre!
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Giovedì 19 Novembre 2020 alle 21:15 secondo appuntamento con la rubrica #Pilloledicultura sui canali del Museo Vulcanologico di San Venanzo e dell’Associazione GMP GAIA. Dopo aver scoperto che San Venanzo non è solo vulcani con il Dott. Gabriele Filosi, questa volta faremo un focus sull’argomento che ha reso nota San Venanzo in tutto il mondo, ovvero la natura vulcanica delle rocce di San Venanzo. Lo faremo insieme al Dott. Filippo Mortaro che recentemente ha discusso una tesi di laurea sperimentale sulla mineralogia della Venanzite.
Il dibattito proseguirà con una pillola su un’altra area umbra, il Monte Subasio, che ha caratteristiche totalmente diverse rispetto alle rocce di San Venanzo, ma molte leggende popolari associano la presenza di forme particolari del paesaggio alla natura vulcanica….. Assieme al dott. Federico Famiani cercheremo di smentire queste leggende e di capire la natura di queste forme del paesaggio.
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📌Primo appuntamento Venerdì 13 novembre 2020 ore 21:30
👉 Evento online sui canali della pagina del Museo Vulcanologico di San Venanzo ed Associazione GMP GAIA

Avremo come ospite il Dott. Gabriele Filosi che ci parlerà di quando a San Venanzo passeggiavano i Mammut 🐘 🐘 🐘 🌿🌿🌳🌳🌳🐆🐎
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